COME COSTRUIRE INSIEME UN MURO

Vi siete mai chiesti perche' gli allenatori di pallavolo cercano sempre nuovi schemi da effettuare in partita? Tutto nasce dalla necessita' di sorprendere ed escludere il sistema di muro avversario, non dare mai la possibilita' di una lettura anticipata dello schema di attacco e far si' che l'imprevedibilita' dell'attaco non permetta al muro di posizionarsi nella posizione corretta.
Il muro e' quindi la prima arma di difesa per contrastare un attacco.
Il muro passivo o attivo
Il muro attivo consiste nel cercare di rimandare la palla nel campo avversario. In pratica e' un contrattacco, perche' sull'azione d'attacco degli avversari si cerca, tramite il muro, di conquistare il punto o il cambio palla. Generalmente tutti i muri vengono eseguiti con l'idea di essere attivi. Talvolta pero' diventano passivi per un semplice ritardo nell'azione. La differenza dal punto di vista tecnico consiste nella posizione delle braccia e delle mani: nel muro attivo bisogna cercare di invadere il piu' possibile il campo avversario con le braccia e con le mani rivolte verso il basso (per riuscirci bisogna avere una ottima elevazione nel salto da fermo); nel muro passivo invece, braccia e mani sono rivolte verso l'alrto. In questo caso la palla verra' proiettata verso l'alto facilitando il compito della difesa. Nel caso che lo schiacciatore operi un attacco cosi' detto dalla banda, colui che e' a muro, deve posizionare le mani nella posizione denominata a semaforo dove la mano esterna e' rivolta verso il centro del campo cosi' se la palla gli picchia contro verra' rispedita in campo e non fuori.
Il muro puo' essere composto a seconda dell'attacco da uno, due o tre giocatori.
Mobilita' laterale
Tranne il giocatore che si trova gia' sulla traiettoria dell'attacco, e che dovra' solo saltare in verticale, gli altri muratori dovranno spostarsi lateralmente lungo la rete. La velocita' dei movimenti laterali e' una caratteristica fondamentale per poter arrivare nella posizione corretta al momento giusto. Il giocatore dotato di una migliore mobilita' e' sempre schierato al centro della prima linea e viene indicato con il nome di centrale.


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