RANA
La rana e' uno degli stili piu' complessi e faticosi che si possano nuotare. Questo tipo di nuotata non e' consigliabile a tutti in quanto provoca un sovraccarico piu' elevato degli altri stili a livello della zona lombare e dell'articolazione del ginocchio.
Il movimento delle gambe
La gambata, in questo stile, risulta fondamentale nell'economia globale della nuotata infatti la propulsione e l'avanzamento sono legati per il 70% al movimento delle gambe e per il 30% alla bracciata.
L'errore piu' diffuso fra i nuotatori e' quello di non tenere i piedi a martello durante la spinta in acqua come viene spiegato nella figura 1.c. La posizione estesa del piede provoca una minor spinta del corpo e scoordina tutti gli altri movimenti della gamba.
In questa nuotata e' molto importante mantenere la calma e non incrementare in modo elevato il numero delle gambate e delle bracciate altrimenti le energie si esauriranno in poco tempo. Un'altro tipico errore e' l'affondamento del bacino e delle gambe dovuto alla poca velocita' di azione e alla rigidita' del corpo.
Inoltre bisogna tener ben presente la posizione delle ginocchia, durante la gambata, ad una distanza adeguata come mostra la figura 1.d.
La bracciata
La funzione propulsiva della bracciata a rana e' di poca importanza rispetto alla gambe dato che si esaurisce in una fase non di trazione al contrario di altri stili. L' errore principale e' quello di non coordinare il movimento delle braccia e quello delle gambe frenando di conseguenza l'avanzamento. Per una corretta nuotata,prima di effettuare una bracciata, bisogna aspettare che le gambe siano distese indietro.
Altri due errori caratteristici della braciata sono legati alla traiettoria seguita dalle mani. In particolare bisogna portare le mani abbastanza all'esterno nella prima parte della bracciata (figura 2.a 2.b) e il recupero deve essere continuo senza lasciare pause fra la prima e la seconda parte della stessa (figura 2.c 2.d).
Nelle due figura proposte sono evidenziati i movimenti corretti sia della bracciata che della gambata tramite i quali si otterrebbe la massima trazione possibile senza effettuare sforzi inadeguati.
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